risata, acari, acido lattico
Le conferme scientifiche del valore terapeutico della risata sono ormai numerosissime.
Recentemente, negli Stati Uniti un gruppo di ricercatori presso l’Università di Loma Linda, coordinato dal prof. Berk, ha condotto un nuovo studio sulla risata. A 14 persone è stato chiesto di assistere a venti minuti di un filmato drammatico alternati da venti minuti di un video comico. I valori degli ormoni grelina e leptina sono stati misurati dopo la visione di entrambi i video e così gli studiosi hanno osservato che nessun cambiamento risultava evidente dopo la visione di immagini drammatiche, mentre dopo il film divertente, i livelli di grelina aumentavano mentre quelli di leptina scendevano, un effetto del tutto simile a quello provocato da una moderata attività fisica. Si è inoltre constatata una diminuzione della pressione, un aumento nella produzione di endorfine ed un potenziamento del sistema immunitario grazie all’aumento nella produzione di Interferone Gamma, di IgA, IgG ed altre sostanze.
Mentre la maggior parte degli studi dimostra gli effetti benefici del ridere, ve ne sono tuttavia anche alcuni che dimostrano effetti negativi, ed è noto che nelle persone predisposte, delle risate eccessive possono provocare attacchi di asma, e durante gli attacchi di panico si possono verificare attacchi di riso isterico che peggiorano la situazione.
Tutti gli studi sul ridere prendono in genere in esame una infinità di fattori (dal battito del cuore al valore della pressione, dalla produzione di endorfine a quella di colesterolo), ma ovviamente nessuno si sofferma su un dato che sarebbe invece a mio avviso fondamentale: e cioè sulla connessione tra il ridere ed il modo di respirare.
Ho fatto una ricerca in internet sull’argomento ed ho trovato solo uno studio – fatto proprio in Italia – in cui viene esaminata a fondo questa tematica.
In questo studio: -Respiratory dynamics during laughter (Dinamica respiratoria durante il riso) di Mario Filippelli e altri pubblicato su: Appl Physiol 90: 1441-1446, 2001; 8750-7587/01 $5.00- si osserva come durante il riso si verifica una notevole compressione dinamica delle vie respiratorie, mettendo in rilievo che “un ulteriore stress meccanico si sarebbe verificato a carico di tutti gli organi situati nella cavità toracica se il diaframma non avesse attivamente impedito che una parte dell’aumento della pressione addominale venisse trasmessa alla cavità toracica”.
Si potrebbe quindi ipotizzare che anche per un’attività così spontanea come il ridere vi sia una modalità sana e una meno sana: chi tende a respirare in genere con il diaframma teso e a “respirare troppo”, conserva il diaframma rigido e respira troppo anche mentre ride. Vi è quindi un ulteriore motivo per migliorare il proprio modo di respirare; se si respira “bene” si può anche ridere “bene” e quindi godere in pieno degli effetti benefici per la salute di una buona risata.
Attenzione agli aspirapolvere “magici”
I finanzieri del comando provinciale di Firenze hanno avviato una procedura per frode in commercio e frode fiscale nei confronti di 5 persone che vendevano porta a porta un aspirapolvere, falsamente presentato come presidio medico chirurgico/elettromedico, capace di risolvere problemi di asma ed altre malattie respiratorie grazie ad un’azione contro gli acari. Gli aspirapolvere erano acquistati per pochi dollari negli Stati Uniti e venduti ad un prezzo elevatissimo in Italia. E’ indubbio che queste persone facessero male a non fatturare, a fare false dichiarazioni e a vendere per queste cifre esagerate. Resta tuttavia il fatto che il problema degli acari è molto diffuso e ne risentono in particolare gli asmatici e le persone con tendenze allergiche.
Può quindi essere utile cercare di migliorare la qualità dell’aria e dei materiali negli ambienti in cui si vive e si dorme, oltre ovviamente ad imparare comunque a migliorare la respirazione, il che fa già di per sè diminuire la sensibilità agli acari e ad altre sostanze allergizzanti.
L’acido lattico
Si è in genere psicologicamente portati a dividere tutto in categorie contrapposte: buono/cattivo, intelligente/sciocco, benefico per la salute/nocivo ecc.
La realtà è invece un po’ più complessa. L’esempio principale per chi conosce Buteyko è proprio la CO2 che, in particolare in questo periodo di cambiamenti climatici, gode più che mai di una cattiva fama di sostanza di scarto di cui bisogna solo cercare di liberarsi al massimo, mentre ovviamente nella giusta quantità, è essenziale per la vita e per l’ossigenazione dei tessuti.
Un’altra sostanza di cui ho parlato è il ferro, anch’esso essenziale per la vita ma che, se in eccesso (e al giorno d’oggi, con le grandi quantità di carne rossa mangiate da molti, rischia facilmente di accumularsi) provoca problemi.
Per altre sostanze, più che i dosaggi, sono le diverse qualità, caratteristiche e circostanze a provocare effetti a volte benefici e a volte dannosi per la salute. Un esempio importante è l’acido lattico.
Come molti sanno l’acido lattico in genere non fa bene: quando si fanno sforzi fisici eccessivi, per i quali non si è preparati, l’organismo invece dell’anidride carbonica prodotta in quantità durante l’esercizio aerobico, passando alla produzione anaerobia di energia produce acido lattico; questo acido lattico provoca il tipico indolenzimento nei muscoli dopo sforzi fisici per i quali non si era abbastanza allenati. Vi è tuttavia un tipo di acido lattico tutt’altro che dannoso: si tratta dell’acido lattico destrogiro, (R+) (così chiamato in contrapposizione all’acido lattico levogiro), che a quanto pare ha effetti benefici per la salute.
L’argomento è stato studiato in particolare in Germania, dove nei supermercati si vende lo yogurt con “rechtsdrehende Milchsaure” (acido lattico destrogiro), e dove in particolare la dott.ssa Waltraut Fryda ha per molti anni studiato come combattere il cancro anche con questa sostanza, contenuta in alto dosaggio in alcuni medicinali prodotti da ditte farmaceutiche tedesche. La dott.ssa Fryda è morta pochi mesi fa ultraottantenne, continuando fino all’ultimo a lavorare a pieno ritmo come medico e scrivendo importanti libri sull’argomento. L’acido lattico è compreso in una strategia più complessa, da lei spiegata nel libro “Adrenalinmangel als Ursache der Krebsentstehung” (Mancanza di adrenalina come causa del sorgere del cancro). Sto finendo di leggere i suoi libri e tornerò sull’argomento dopo averlo approfondito ulteriormente.
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Notiziario periodico redatto dalla dott.ssa Fiamma Ferraro per Buteyko-Italia e riprodotto su autorizzazione