medicina ayurvedica, ossido nitrico, influenza, stitichezza
In questa stagione si intensificano i casi di infezioni respiratorie ricorrenti, in particolare tra i bambini, e gli asmatici sono per vari motivi più suscettibili a queste infezioni.
Qui vorrei attirare l’attenzione su una delle sostanze che, nei miei lunghi studi di medicina ayurvedica, ho trovato più efficaci per le infezioni respiratorie (in aggiunta ovviamente alla normalizzazione del respiro in base a Buteyko) e cioè lo shilajit: si tratta di una sostanza vegetale bitumosa che traspira, nella stagione calda, dalle scarpate dell’Himalaya e di poche altre regioni. Lo shilajit é uno dei rimedi piu’ diffusi nella medicina ayurvedica. Dei testi ayurvedici antichi di oltre 3000 anni ne parlano: contiene molti minerali in forme ioniche e organiche naturali e, a quanto sta emergendo, le sue proprietà sarebbero dovute in gran parte al suo contenuto in acido fulvico.
Alcuni studi condotti in ambiente ospedaliero sembrerebbero confermare quanto i nostri antenati avevano scoperto già migliaia di anni fa. Così ad esempio in questa fonte (Jingrong Chen et al, jiangxi humic acid, 2 (1984) e Suchen Cao, Jiangxi Humic Acid, 3 (1993)) si espongono degli studi in cui è stato dimostrato che dei casi seri di bronchite cronica, trattati con acido fulvico, avevano dimostrato un tasso di successo (96,77%) molto superiore a quello ottenuto nei trattamenti con medicine convenzionali.
Sarebbero anche qui ovviamente opportuni ulteriori studi e sperimentazioni ma come al solito, quando si tratta di sostanze naturali non brevettabili, è quasi impossibile trovare un’industria farmaceutica disposta ad investire i milioni necessari per queste sperimentazioni.
Ruolo dell’NO (Ossido nitrico) ed apparecchi per misurarlo e prevedere la probabilità di imminenti attacchi d’asma.
Nel Notiziario del maggio 2008 (http://buteykoitalia.homestead.com/malattiaeccessorespirazione.html) citavo il libro di Martin Pall (professore di biochimica presso la Washington State University di Pullman), dal titolo “Explaining unexplained illnesses” (spiegare le malattie inspiegate) e riportavo il brano in cui Pall osserva che:
“Il rilascio dell’ossigeno ai vari tessuti è regolato con grande precisione, di modo che l’ossigeno venga rilasciato in modo selettivo ai tessuti che ne hanno più bisogno, e i tessuti che ne hanno più bisogno sono quelli in cui è in corso una maggiore metabolizzazione e che quindi producono più anidride carbonica. Sia il perossinitrito che l’ossido nitrico fanno diminuire la capacità della catena di trasporto degli elettroni nei mitocondri di consumare ossigeno, e quindi di produrre anidride carbonica”.
Nel Notiziario commentavo questo brano osservando che “Fa ovviamente piacere vedere che uno scienziato del livello di Martin Pall, pur senza avere a quanto pare mai letto nulla su Buteyko, concentri la sua attenzione sul ruolo svolto dall’anidride carbonica nel segnalare l’esigenza di ossigeno che vi è nei vari tessuti. Quando non vi è abbastanza CO2 nei tessuti (perché buona parte della CO2 prodotta è stata rilasciata nell’aria con una respirazione eccessiva rispetto al bisogno del momento) questo segnale non è emesso con intensità sufficiente. L’organismo ritiene che nei tessuti, visto che non vi è molta CO2, non vi sia una grande esigenza di ossigeno e l’ossigeno, invece di essere rilasciato ai tessuti che ne hanno bisogno, rimane “attaccato” ai globuli rossi nel sangue, circolando a vuoto.”
In effetti vi è ancora molto da ricercare sul ruolo dell’NO e sulle reazioni da questo messe in moto. Sembra comunque assodato che si tratti di un demarcatore affidabile dello stato di infiammazione. Quando aumenta il livello di NO nell’aria esalata ciò significa che è in atto una infiammazione nell’organismo, ed il livello di NO viene appunto misurato per questo scopo in molti ospedali e centri clinici, in particolare in Gran Bretagna.
Qui vorrei comunicarvi che, come potete leggere al seguente articolo, intitolato “Un sensore avverte i pazienti che sta arrivando un attacco d’asma” http://www.siemens.com/innovation/en/news_events/innovationnews/innovationnews_articles/2011/e_021_ino_1102_1.htm , è stato ora introdotto un piccolo misuratore dell’NO per uso casalingo, per cui, senza che sia più necessario recarsi in centri clinici per la misurazione, si può procedere a casa e ciò, commenta l’articolo, è particolarmente importante per gli asmatici, perché se si è avvisati con un giorno d’anticipo che il livello di infiammazione è molto aumentato ed è quindi imminente un attacco d’asma, si possono prendere le medicine necessarie per sventarlo e, aggiungo io, si può evitare di prenderle quando non è necessario. Si tratta indubbiamente di un apparecchio utile.
Non posso tuttavia non osservare che la Pausa Controllo, se misurata correttamente, in base ai principi indicati da Buteyko costituisce un metodo che, oltre a non costare nulla, fornisce a mio avviso delle previsioni ancora più attendibili quanto alla probabilità o meno di un attacco d’asma. L’apparecchio è comunque indubbiamente molto utile per chi (ad es. bambini molto piccoli o persone comunque non in grado di intendere e volere) non può misurare correttamente la sua Pausa Controllo.
Influenza
Si moltiplicano gli allarmi sull’epidemia di influenza. Non voglio certo sconsigliare a nessuno la vaccinazione. Si tratta di una decisione personale e, piuttosto che restare nell’ansia (magari iperventilando!) può in certi casi essere preferibile ricorrere alla vaccinazione.
Vi sono tuttavia anche molti altri sistemi che rinforzano le nostre difese immunitarie; il primo, ovviamente, è legato al modo di respirare ma in periodi di epidemia vi sono varie altre sostanze che danno un rinforzo supplementare al sistema immunitario. Una di queste sostanze è ad esempio la lattoferrina, efficace non solo per i batteri ma anche per i virus, che difende i neonati durante i loro primo confronto con i possibili contagi derivanti dall’ambiente circostante, poiché è contenuta in abbondanza nel colostro, nel primo latte materno.
Tra i vari meccanismi di potenziamento della difesa immunitaria provocato dalla lattoferrina vi è il fatto che questa sostanza si lega ad una parte del ferro nel sangue, tenendolo “sequestrato” e rilasciandolo in base alle necessità, e tenendo il ferro lontano da batteri, virus (e cellule cancerose) che ne hanno bisogno per moltiplicarsi.
Il ferro, come già accennato in precedenti Notiziari, è una di quelle sostanze assolutamente necessarie per la vita ma che devono essere presenti nella giusta quantità. Troppo poco ferro fa male ma anche il ferro in eccesso può essere nocivo.
Un’altra azione della CO2: contro la stitichezza.
Tra le qualità della CO2 basterebbe quella, fondamentale, diretta all’ossigenazione dei tessuti dell’organismo per rendersi conto dell’importanza di questa sostanza; ma oltre a questa azione, la CO2, questo “gas di scarto” (come viene da molti assurdamente considerata) esercita anche numerose altre funzioni benefiche: provoca dilatazione dei vasi sanguigni e delle vie respiratorie, rilassamento dei muscoli, attenua le infiammazioni, e vari altri effetti.
Tra questi ve ne è uno di cui alcuni anni fa avevo parlato in una intervista con Valentina Bennati, per un articolo su Buteyko poi apparso su “Star Bene”, e cioè l’azione contro la stitichezza. Oltre ad agire in modo strutturale per eliminare questo problema molto fastidioso la CO2 può anche essere usata per ottenere un effetto lassativo immediato.
Vi sono ovviamente molte sostanze che hanno questo effetto, ma che presentano in genere vari svantaggi, tra i quali quello di provocare assuefazione, per cui occorre aumentare sempre di più il dosaggio per ottenere un effetto.
Sono invece molto usate in Germania, come ho visto recentemente, delle supposte a base di CO2 che, con un meccanismo del tutto naturale di emissione di piccole perline (analoghe a quelle presenti nell’acqua frizzante), non appena introdotte, provocano l’espulsione delle feci e rimettono in moto il meccanismo peristaltico normale. (Forse si trovano delle supposte analoghe anche in Italia; bisognerebbe cercare in farmacia) A questo link http://lecicarbon.de/gegen_verstopfung/wirkprinzip.php si trova una figura in cui è illustrato l’effetto delle supposte di CO2. Il pregio maggiore è che non provocano assuefazione e sono così innocue da poter essere prese, (sentito ovviamente il proprio medico poiché vi sono alcune controindicazioni) anche durante la gravidanza e per i bambini piccoli.
Avviso importante:
Tutti i notiziari qui riportati hanno solo scopo informativo e, anche se alla redazione ha partecipato un medico, non intendono in alcun modo dare consigli medici, per i quali è necessario un esame medico individuale e di persona, con approfonditi accertamenti.
Notiziario periodico redatto dalla dott.ssa Fiamma Ferraro per Buteyko-Italia e riprodotto su autorizzazione