Notizie Salutari aprile 2017
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Notizie Salutari aprile 2017

Metodo Buteyko, asma, resveratrolo


Alcuni nuovi, recenti studi confermano l’efficacia del Metodo Buteyko.

Uno di questi studi è stato effettuato in Brasile, presso l’Università Federale del Rio Grande del Nord.

In questo studio 35 bambini asmatici di età tra i 7 ed i 12 anni sono stati divisi in due gruppi, (gruppo Buteyko e gruppo di controllo)

I 20 bambini del gruppo Buteyko per 21 giorni, 2 volte alla settimana, hanno ricevuto un training di respirazione con il Metodo Buteyko, mentre i 15 bambini del gruppo di controllo hanno effettuato esercizi di un altro tipo.

La conclusione dello studio è stata che “il training con il metodo Buteyko ha consentito di ottenere miglioramenti nei disturbi del sonno e nella funzione polmonare e nel numero di assenze dalla scuola” (ved. https://repositorio.ufrn.br )

Il secondo di questi studi, (pubblicato sull’International Journal of Current Research Vol. 8, Issue, 07, pp. 35058-35064, July, 2016) è stato effettuato in India, presso l’Istituto di Fisioterapia Ashok & Rita Patel. (ved. www.journalcra.com

L’obiettivo di questo studio, condotto su 50 bambini obesi che soffrivano di asma indotta in particolare da ginnastica/movimento fisico, era quello di paragonare l’efficacia nel ridurre i sintomi dell’asma, da una parte con una respirazione con le labbra strette/arricciate (pursed lips: una posizione in cui le labbra si trovano quando si cerca di fischiare) e dall’altra da una respirazione in base alla tecnica Buteyko.

La conclusione dello studio è stata che “sono stati riscontrati miglioramenti in entrambi i gruppi ma da un punto di vista clinico nel gruppo trattato con la tecnica respiratoria Buteyko vi sono stati miglioramenti superiori a quelli riscontrati nel gruppo trattato con la respirazione a labbra strette”.

Questo risultato, per i lettori che conoscono la respirazione con il Metodo Buteyko, appare del tutto ovvio. Infatti, anche quando si respira con le labbra arricciate, viene comunque ridotto il flusso dell’aria che entra ed esce e quindi vi è un miglioramento rispetto a quando si respira a bocca aperta, in posizione “normale” ma il miglioramento è più spiccato se, come raccomandato da Buteyko, si respira sempre e solo dal naso, anche quando si fa movimento!

Efficacia del resveratrolo per il benessere delle vie respiratorie (e non solo)

Fin dal Notiziario del maggio 2009 avevamo messo in rilievo le proprietà del resveratrolo scrivendo:

“Vi sono inoltre anche molte sostanze utili in via generale per prevenire il contagio dell’influenza, o comunque nell’attenuarne i sintomi se la si dovesse contrarre.

Alle sostanze già note e consigliate ne aggiungiamo una: si tratta del resveratrolo, sostanza naturale ben nota, contenuta ad es. nella buccia degli acini di uva rossa e in numerose altre piante, e usata in molti integratori naturali, in genere per le sue proprietà antiossidanti.”

Uno studio pubblicato su J Infect Dis. 2005 May 15;191(10):1719-29 ha messo in rilievo che in questo caso, ad agire contro il contagio influenzale non sono le sue proprietà antiossidanti, ma dei meccanismi cellulari stimolati appunto dal resveratrolo, che ostacolano il processo di riproduzione del virus responsabile dell’influenza di tipo A. Il virus dell’influenza suina H1N1, è appunto di tipo A.

Il resveratrolo si trova in numerosi integratori naturali e per prevenire contagi influenzali è bene assumerne 200-300 mg al giorno.

Eravamo tornati sulle proprietà del resveratrolo 4 anni dopo, nel Notiziario del maggio 2013. Sono noti, a seguito di numerosi studi, gli effetti benefici del resveratrolo (che in un certo senso produce effetti analoghi a quelli della restrizione calorica del “mangiare di meno”) per numerosi problemi di salute ed in genere per il prolungamento della vita.

In Inghilterra, studi in vitro (ved. ad es. Culpitt S. V. et al. Inhibition by red wine extract, resveratrol, of cytokine release by alveolar macrophages in COPD, Thorax, 2003 Nov. ; 58(11) : 592-6) hanno dimostrato la capacita del resveratrolo (contenuto non solo in numerosi integratori ma anche nel vino rosso, da bere però in quantità moderata perché se si eccede entrano in gioco altri fattori, come l’alcool e i solfiti, e gli effetti non sono più benefici ma dannosi) di far diminuire anche l’infiammazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva COPD.

I ricercatori britannici hanno condotto uno studio sui macrofagi in campioni di fluidi polmonari di 15 fumatori relativamente sani, e di 15 altri pazienti con COPD.

L’introduzione del resveratrolo nei campioni ha interrotto la produzione di interleuchine al 94% nei macrofagi dei fumatori e al 88% in quelli dei pazienti con COPD.

Il resveratrolo inibisce il rilascio di citochine infiammatorie e quindi sembra essere un trattamento efficace nelle sindromi ostruttive delle vie respiratorie.

Questo effetto favorevole sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva è ora confermato ancche in un recente articolo, pubblicato su Nature (ved. www.nature.com) che riporta le osservazioni di ricercatori della Georgia State University che hanno anch’essi accertato (molti anni dopo lo studio sopra citato) l’effetto benefico del resveratrolo per le broncopatie croniche ostruttive e varie infiammazioni delle vie respiratorie.

In realtà, questo effetto favorevole del resveratrolo è confermato da decenni in tanti studi; cito solo, tra i più recenti, ancora il seguente sugli effetti anti-infiammatori e antifibrotici del resveratrolo nei polmoni (Histol Histopathol) 2015 May;30(5):523-9. doi: 10.14670/HH-30.523. Epub 2014 Dec 16. Anti-inflammatory and antifibrotic effects ofresveratrol in the lung. Conte E1, Fagone E2, Fruciano M2, Gili E2, Iemmolo M2,  Vancheri C, in cui si conclude che “il resveratrolo e i suoi derivati possono agire come fattori terapeutici nelle malattie respiratorie” e che “dovrebbero essere effettuati studi clinici sull’argomento”.

L’osservazione che a questo punto sorge spontanea è che trattandosi di una sostanza alimentare che comunque non fa male, invece di concludere che sono necessari ulteriori studi, non sarebbe invece preferibile suggerire che il resveratrolo (sotto forma di alimenti che ne sono ricchi e di integratori), venga comunque assunto in dosaggi consistenti a titolo preventivo da chi ha un apparato respiratorio in condizioni non ottimali, e comunque in aggiunta (non in sostituzione!) delle terapie farmacologiche eventualmente necessarie in caso di malattie dell’apparato respiratorio?

Avviso importante:

Tutti i notiziari qui riportati hanno solo scopo informativo e, anche se alla redazione ha partecipato un medico, non intendono in alcun modo dare consigli medici, per i quali sarebbe necessario un esame medico individuale e di persona, con approfonditi accertamenti.

Notiziario periodico redatto dalla dott.ssa Fiamma Ferraro per Buteyko-Italia e riprodotto su autorizzazione

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