La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia polmonare che è caratterizzata da una persistente ostruzione del flusso d’aria nei polmoni. Si tratta di una malattia polmonare che interferisce con la normale respirazione e non è completamente reversibile. I termini utilizzati e più familiari come bronchite cronica ed enfisema sono ora inclusi nella diagnosi di BPCO.
I sintomi più comuni della BPCO sono la dispnea (costante bisogno di aria), un espettorato anomalo (un mix di saliva e muco nelle vie respiratorie), ed una tosse cronica.
Attività quotidiane normali, come camminare su una breve rampa di scale o portare una valigia, possono diventare molto difficili in quanto la condizione respiratoria peggiora gradualmente.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia mortale che colpisce i polmoni ed interferisce con la normale respirazione – è più di una “tosse del fumatore”.
Si stima che 64 milioni di persone erano affetti da BPCO in tutto il mondo nel 2004.
Secondo l’OMS, la BPCO è la quarta causa mondiale di morte (dopo le malattie cardiovascolari, le infezioni respiratorie acute ed è al quarto posto con l’AIDS).
Oltre 3 milioni di persone sono morte di BPCO nel 2005, che è pari al 5% di tutti i decessi nel mondo in quell’anno. Quasi il 90% delle morti per BPCO si verificano nei paesi a basso e medio reddito.
La BPCO non è curabile, ma il suo trattamento può rallentare la progressione della malattia.
Informazioni dal sito dell’Organizzazione Mondiale per la Salute: Promemoria n. 315 – febbraio 2011
Fattori di rischio
Si tratta di una malattia polmonare che interferisce con la normale respirazione e non è completamente reversibile
La causa principale della BPCO è il fumo di tabacco (anche se indiretto o passivo), ma ci sono anche altri fattori di rischio:
- inquinamento dell’aria domestica (a causa del combustibile solido usato per cucinare e riscaldare);
- inquinamento atmosferico ambientale;
- polveri e sostanze chimiche sul lavoro (vapori, sostanze volatili irritanti e fumi);
- frequenti infezioni delle vie respiratorie durante l’infanzia.
Un tempo, la BPCO era più comune negli uomini, ma a causa del maggiore consumo di tabacco tra le donne nei paesi ad alto reddito, e il maggior rischio di esposizione all’inquinamento dell’aria tra le pareti domestiche (a causa del combustibile solido usato per cucinare e riscaldare) nei paesi a basso reddito, la malattia colpisce ora gli uomini e le donne quasi allo stesso modo.
Quasi il 90% delle morti per BPCO si verificano nei paesi a basso e medio reddito, dove le strategie efficaci per la prevenzione e il controllo non sono sempre attuate o accessibili.
Il totale delle morti per BPCO dovrebbero aumentare di oltre il 30% nei prossimi 10 anni, a meno che non siano adottate delle azioni urgenti per ridurre i fattori di rischio, in particolare l’uso del tabacco e l’inquinamento atmosferico.
Come si diagnostica
Ogni qualvolta ci si trova in presenza di un soggetto che è stato esposto a fattori di rischio e che presenta sintomi quali tosse, espettorato, mancanza di fiato durante lo sforzo fisico, si dovrebbe considerare una diagnosi di BPCO
La diagnosi dovrebbe comunque essere confermata da prove di funzionalità respiratoria che ne determinino la gravità e che permettono di seguire il decorso della malattia.
La Spirometria è il metodo migliore e viene eseguita presso cliniche specializzate; permette di misurare la CapacitàVitale Forzata (FVC) e il Volume Espiratorio Forzato nel primo secondo (VEMS).
La gravità della BPCO (a rischio, lieve, moderata o grave), determinata in base all’anomalia della spirometria, alla gravità dei sintomi e alla presenza o meno di altre malattie polmonari, come asma e tubercolosi, è fondamentale nel programmare la terapia.
A causa dello sviluppo lento della BPCO, è spesso diagnosticata in persone di oltre 40 anni di età.
Esiste certamente una sovrapposizione tra Asma e BPCO; è provato che l’asma persistente può portare ad un’alterazione della struttura delle vie aeree e ad una parziale irreversibilità. Soggetti con asma esposti ad agenti nocivi, causa di BPCO, possono sviluppare una sovrapposizione di infiammazioni tipiche dell’asma e della BPCO.
Notizie tratte da: Progetto Mondiale Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
Il Metodo Buteyko come prevenzione per la BPCO
La BPCO è una malattia invalidante e non è curabile, anche se…
Il dott. Buteyko ha dimostrato con i suoi studi e sperimentazioni, che molte delle malattie dell’apparato respiratorio sono una diretta conseguenza di una iperventilazione, anche quando é presente in forma leggera ed impercettibile.
Applicare i principi del suo Metodo è sicuramente utile come modalità preventiva per impedire l’insorgere della malattia.
In caso di diagnosi di BPCO il Metodo Buteyko non puó intervenire nel ripristino dei tessuti polmonari malati, ma sicuramente puó favorire un miglioramento della capacita di ossigenazione dei tessuti ed ottimizzare quindi la capacitá respiratoria cellulare, malgrado quella polmonare sia compromessa. In questo modo si impedisce anche la progressione della malattia.
Naturalmente un malato di BPCO deve essere seguito nell’applicazione del Metodo sia da un istruttore esperto, sia da un medico.