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Le sperimentazioni cliniche in Russia

Il “predominio russo” in merito alla ricerche sull’efficacia delle tecniche di riduzione della respirazione, riflette la situazione attuale relativa alla popolarità di alcune tecniche di rieducazione respiratoria in Russia.

Per esempio, oltre 2 milioni di apparecchi per la respirazione Frolov sono stati venduti durante i primi dieci anni del 2000. In Russia, il dispositivo di respirazione Frolov può essere acquistato in ogni farmacia.

Inoltre, la Russia è probabilmente l’unico paese al mondo dove la popolazione è da tempo informata, e per questo si è convinta, che più è lenta e minore è la frequenza del respiro, meglio è per la salute.

Ciò è avvenuto grazie alle attività pubbliche ed al lavoro clinico del dott. Buteyko, e dei circa 600 medici russi che insegnavano la rieducazione respiratoria sotto la sua guida. Oltre all’asma ci sono state, da parte delle autorità sanitarie sovietiche, certificazioni mediche e sperimentazioni pratiche di applicazione del metodo Buteyko anche su malattie cardiache, cancro, cirrosi epatica, epatite B, conseguenze da radiazioni, e sull’HIV-AIDS. 

Il sistema sanitario sovietico, per motivi politici e sociali, era sempre stato più centralizzato rispetto a quelli occidentali. Le innovazioni nel campo della medicina erano solitamente introdotti dalle autorità sovietiche e gestiti dalla burocrazia sanitaria. Nuove idee e farmaci sono stati spesso testati in ospedali ed istituti di ricerca, che hanno fornito le relazioni sui risultati alle autorità superiori.

In Occidente, come sappiamo, i risultati degli studi scientifici o le prove di sperimentazioni, di solito sono pubblicati sulle riviste mediche specializzate. Nonostante l’approccio sovietico fosse diverso, l’affidabilità sui loro dati e sui risultati raggiunti, è risultata comparabile.

Direttori, manager e project leader delle organizzazioni e dipartimenti corrispondenti, hanno posto le loro firme e la loro approvazione su rapporti ufficiali sovietici riconoscendo pienamente tali sperimentazioni e gli obiettivi raggiunti. Queste persone erano personalmente responsabili per l’affidabilità dei risultati ed i loro nomi e le copie dei documenti in questione riguardanti le sperimentazioni Buteyko, sono ancora archiviati in Russia e Ucraina.

1968, Istituto di Pneumologia, Leningrado, URSS

50 pazienti con grave asma bronchiale, ipertensione e angina pectoris, tutti con molti anni di assunzione di farmaci pesanti, la maggior parte con carenze di steroidi e complicazioni organiche. Tasso di successo del 95% (Khoroscho, 1982).

Khoroscho A, Interview with Buteyko [in Russian] 1982, in Buteyko method. Its application in medical practice, ed. by K. P. Buteyko, 2-nd ed., 1991, Titul, Odessa, p. 168-180.

1981, Sechenov’s Med Inst, Mosca, URSS

52 bambini (34 pazienti interni e 18 pazienti esterni con età dai 3 ai 15 anni) con attacchi d’asma regolari (una volta al giorno o più). A 41 di loro era stata diagnosticata polmonite, a 27 rinite, a 36 tonsillite cronica. Tutti avevano problemi con la respirazione attraverso il naso, palpitazioni, e utilizzavano broncodilatatore.

Applicando il metodo in un arco di tempo da 1 a 5 giorni, i pazienti sono stati in grado di fermare gli attacchi d’asma, la tosse, il naso chiuso, ed il respiro sibilante.

La loro osservazione nel tempo, da 1 a 3 mesi, ha mostrato notevoli miglioramenti nel 83% (cessazione degli attacchi pesanti o totale scomparsa dei sintomi), qualche miglioramento (attacchi meno pesanti e notevole riduzione del farmaco) nel restante 17%. La loro Pausa Controllo (PC) media è aumentata da 4 a 30 secondi, e la CO2 a 25-36 mm Hg.

Le analisi di laboratorio hanno rilevato maggiori concentrazioni nel sangue di IgA, IgM, IgG e IgE. La pressione sanguigna si è normalizzata. Il volume espiratorio forzato è aumentato di oltre 5 volte. Sono stati riscontrati incrementi significativi del volume polmonare, velocità espiratoria, e di altri parametri. La Pausa Controllo è aumentata mediamente da circa 3-6 s. ad oltre 30 s.

Estratto in inglese della sperimentazione.

1988 Mosca

Relazioni di due conferenze tenute a Mosca e Krasnojarsk nel 1988 (Varie problematiche relative alla salute).

Oltre a questi studi, vi erano circa 30 rapporti pubblicati (Buteyko method, 1992) da circa 40 medici ed operatori sanitari russi, che si sono incontrati nel corso di due conferenze a Mosca e Krasnojarsk nel 1988, al fine di condividere la loro esperienza pratica di applicazione del metodo Buteyko in oltre 20 ospedali e cliniche mediche in Russia.

Il numero complessivo di persone trattate, secondo gli atti del convegno pubblicati (Buteyko, 1991), è risultato essere maggiore di 3.000.
Sebbene la maggior parte di loro presentasse problemi alle vie respiratorie (asma, bronchite, rinite, ecc) e cardiovascolari (ipertensione, angina pectoris, ischemia, ecc), centinaia sono stati trattati e guariti da artrite, osteoporosi, epilessia, ulcera, gastrite, calcoli renali, epatite, problemi di sterilità, malattie della pelle (ad esempio, dermatiti, psoriasi, eczema), ecc.

I risultati presentati riportavano da qualche a sostanziali miglioramenti per oltre il 90% dei pazienti, mentre i rimanenti pazienti non erano in grado di normalizzare i loro parametri di respirazione a causa della mancanza di impegno o per scarsa motivazione, con conseguente abbandono dell’addestramento col metodo nelle sue fasi iniziali.

Quindi, quei pazienti che hanno raggiunto grandi PC hanno migliorato significativamente il loro stato di salute. La normalizzazione della respirazione ha portato sempre alla sparizione dei sintomi ed eliminato la necessità di assunzione dei farmaci.

Buteyko method. Its application in medical practice, ed. by K. P. Buteyko, 1991, 2-nd edition, Titul, Odessa.

1990, Shevchenko Central Hospital, Kiev, Ucraina

50 pazienti con sindrome da radiazioni in seguito al disastro nucleare della centrale atomica di Chernobyl. 

L’ 82% dei pazienti hanno avuto un miglioramento notevole nei valori rilevati dalle analisi del sangue, nei parametri cardiovascolari (pressione arteriosa, polso, ecc), nella funzionalità del sistema digestivo, e nella riduzione di assunzione di farmaci.

Nessun caso di effetti collaterali o complicazioni dovute agli esercizi di respirazione è stato segnalato.

(Bebeshko et al, 1990, p. 221, Zimchenko & Romanenko, 1991)
Bebeshko VG, Denisyuk AB. Atti riguardanti la sperimentazione clinica con il metodo Vedb (Eliminazione volitiva della respirazione profonda), o il metodo Buteyko in conformità con l’accordo di cooperazione del 3 gennaio 1990 tra l’URSS AMS (Accademia delle Scienze Mediche) NRMRC (National Radiation Medical Research Centre) ed il centro terapeutico “Buteyko Breathing” nel corso del 1990, Kiev, 1990.
Zimchenko VN & Romanenko NF. Conclusioni sulla prova pratica del metodo Buteyko, condotto nel Dipartimento di Patologia delle radiazioni del Central Republican Hospital di Shevchenko (Ucraina) tra il 06.03.1990 ed il 07.04.1990 [in russo], col metodo Buteyko.
La sua applicazione nella pratica medica, ed. da KP Buteyko, 2-nd ed., 1991, Titul, Odessa, p. 222-227.

Estratto in inglese della sperimentazione.

1991, Kiev Scient e Res Inst di Epidemiol e Infect Diseases, Ucraina (epatite B e cirrosi epatica)

30 pazienti, con età compresa tra i 20 ed i 40 anni, con diagnosi di epatite acuta (6 pazienti) e cronica (18 pazienti), e cirrosi epatica (6 pazienti), hanno applicato il metodo Buteyko, pur continuando a usare farmaci tradizionali (Frolov et al, 1991b). 

28 pazienti hanno presentato una remissione dei sintomi, mentre 25 hanno mostrato miglioramenti nei risultati degli esami del sangue.
I documenti ufficiali riportano un tasso di successo del 93%.
Frolov AF, KP Buteyko, Vovk dC, Novosel’tsev VA, RM Degtyareva, Rapporto sulla approvazione del metodo Vedb (eliminazione volontaria della respirazione profonda), o il metodo Buteyko presso la Clinica del KSRIEID (Kiev Scientific and Research Institute of Epidemiology and Infectious Diseases) su pazienti con epatite acuta e cronica e cirrosi epatica nel periodo 10 Gennaio – 30 Aprile 1991, Kiev, 1991b.

Estratto in inglese della sperimentazione.

1991, Kiev scientifica e Res Inst di Epidemiol e Infect Diseases, Ucraina (HIV-AIDS)

Questo studio ha coinvolto 7 giovani pazienti affetti da AIDS, due di loro avevano infezione da HIV nei linfonodi (Frolov et al, 1991a).
La progressione di questa malattia è di solito accompagnata da una varietà di sintomi e disturbi del sistema digestivo, immunitario, cardiovascolare, respiratorio, del sistema ormonale ed altro.
I documenti ufficiali dell’Istituto hanno fornito informazioni sui miglioramenti dei sintomi clinici e sulla qualità di vita quali la stabilità emotiva, irritabilità, attacchi di panico, stanchezza cronica, insonnia, disturbi digestivi e di alcuni altri fattori rilevati nei pazienti.

Tutti i sintomi sono stati alleviati senza effetti collaterali grazie al riaddestramento respiratorio. 

Estratto in inglese della sperimentazione.

2001 Zaporozhsky State Institute of Further Medical Education, Zaporozhie, Ucraina (cancro)

Potrebbe essere la sperimentazione clinica di maggior successo nella storia della medicina in relazione al cancro al seno metastatizzato: (!) La riduzione di cinque volte in 3 anni della mortalità per il gruppo di controllo che ha applicato la respirazione ridotta (eliminazione della respirazione profonda).

Sono stati clinicamente osservati e analizzati 120 pazienti con carcinoma mammario (T1-2N1M0) che erano stati trattati presso il Dipartimento di Oncologia Clinica (Zaporozhie, Ucraina) dal 1996 al 1998, studio controllato e pubblicato nella rivista Oncology Journal (Kiev).

  • 17 pazienti avevano meno di 35 anni
  • 85 pazienti tra i 36 anni ed i 55
  • 18 pazienti con oltre 56 anni

I pazienti sono stati trattati chirurgicamente con queste modalità: 

  • 72 pazienti (60%) mastectomia radicale di Peity;
  • 20 (16,7%) mastectomia radicale Madden; 
  • 25 pazienti (20,8%) la resezione radicale della ghiandola mammaria con la rimozione dei linfonodi e il tessuto adiposo nelle zone circostanti (spalle, ascelle, e scapole);
  • 3 pazienti (2,5%) resezione settoriale della ghiandola mammaria
    Il trattamento chirurgico è stato completato da radioterapia standard, polichemioterapia adiuvante (da 3 a 6 sedute, di solito CMF), e terapia con tamoxifene
  • Quindici pazienti (7,8%) hanno ricevuto trattamenti con della polichemioterapia neoadiuvante (CMF) o terapia ormonale.

Il gruppo di controllo era formato da 53 pazienti che erano stati sottoposti soltanto al trattamento speciale.

Il gruppo principale era formato da 67 pazienti che, dopo il completamento del trattamento speciale, hanno partecipato ad una formazione per l’eliminazione della respirazione profonda [18-20].

I pazienti del gruppo principale ha svolto da 3 a 8 sedute di respirazione ridotta, della durata da 20 a 30 minuti ciascuna, tutti i giorni. Il contenuto di anidride carbonica negli alveoli è stata misurata con un analizzatore di gas AUH-2 prima e dopo il completamento del trattamento speciale, così come dopo 1, 2 e 3 anni di osservazione.

RISULTATI ED ANALISI

La percentuale di anidride carbonica (CO2) nell’aria espirata è progressivamente aumentata durante gli esercizi per l’eliminazione della respirazione profonda, e variava a seconda dall’età dei pazienti e della presenza di ulteriori patologie.

Prima del trattamento la quantità di CO2 nell’aria espirata nei pazienti del gruppo di controllo è stato del 2,7 ± 0,2%, e nei pazienti del gruppo principale è stato di 3,1 ± 0,3% (p > 0,05).

Dopo il trattamento speciale anti-cancro nei pazienti di entrambi i gruppi, abbiamo osservato una lieve riduzione delle emissioni di CO2: 2,4 ± 0,2 e 2,5 ± 0,3% corrispondentemente (p > 0,05).

Dopo un anno, i pazienti che hanno praticato la respirazione ridotta hanno avuto un più alto contenuto di CO2 nell’aria espirata, fino a 4.3 ± 0.5% (p < 0,05), dopo due anni, fino al 5,1± 0,5% e dopo tre anni, fino a 5,5 ± 0,6% (p < 0,05 rispetto al livello iniziale).

Nel gruppo di controllo, questo parametro è rimasto invariato durante l’intero periodo di osservazione ed è stato 3,1 ± 0,3%.

Durante il periodo dei tre anni di osservazione, la pressione parziale della CO2 nei pazienti del gruppo principale con 50 anni e più, non superava il 5%.

E’ stato osservato particolarmente lento l’aumento della CO2 nell’aria espirata, nei pazienti che avevano patologie aggiuntive quali ipertensione, angina e diabete mellito.

Durante la diffusione del tumore ai tessuti distanti, il contenuto di CO2 diminuiva fino all’ 1,5 – 2%.

I pazienti del gruppo di controllo hanno avuto dei miglioramenti nella loro qualità di vita: scomparsa della paura degli esiti sfavorevoli del trattamento, miglioramento delle capacità di lavoro e un più facile adattamento sociale.

  • Sette pazienti (13,2%) nel gruppo di controllo soffrivano di edema alle loro estremità superiori.
  • Gli stessi sintomi erano presenti in 9 pazienti (13,4%) del gruppo principale.

Tuttavia, a differenza del gruppo di controllo, in questi ultimi si è riscontrata la scomparsa dell’edema dopo l’eliminazione della respirazione profonda.

Quando la concentrazione di CO2 nell’aria espirata aumentava fino al 4,5 – 5%, abbiamo osservato:

  • aumento della resistenza dell’organismo:
  • riduzione dei processi infiammatori e allergici nelle vie aeree respiratorie superiori;
  • riduzione della pressione sanguigna;
  • dolore toracico meno frequente;
  • una migliore capacità di lavoro ed aumento della resistenza fisica;
  • I risultati del trattamento speciale risultano notevolmente migliori.

Il tasso di sopravvivenza a tre anni, dopo gli interventi chirurgici è stata del 95,5% nei pazienti del gruppo principale, e 75,5% nel gruppo di controllo (p < 0,05).


CONCLUSIONI

  1. L’applicazione dei metodi di trattamento speciale nei pazienti oncologici, come ad esempio gli interventi chirurgici, la radioterapia e la chemioterapia, non influenzano significativamente il contenuto di CO2 nell’aria espirata.
  2. L’applicazione del metodo di eliminazione della respirazione profonda ha significativamente aumentato il contenuto di CO2 nell’aria espirata durante tutto il periodo di osservazione (3 anni). L’effetto ottenuto era condizionato da altri problemi di salute e dall’età dei pazienti.
  3. L’eliminazione dell’iperventilazione e ipocapnia in pazienti con cancro al seno, ha portato ad un aumento nei tre anni del tasso di sopravvivenza ed una migliore qualità della vita dei pazienti.

S. N. Paschenko, STUDY OF APPLICATION OF THE REDUCED BREATHING METHOD IN A COMBINED TREATMENT OF BREAST CANCER Zaporozhsky State Institute of Further Medical Education, Zaporozhie, Ukraine Oncology (Kiev, Ukraine), 2001, v. 3, No. 1, p. 77-78

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