Notizie Salutari marzo 2015
Home » Notizie Salutari marzo 2015

Notizie Salutari marzo 2015

ossido nitrico, sinusite, CO2, occhi


Quando insisto sul fatto che bisogna cercare non solo di inspirare ma anche di espirare dal naso e non dalla bocca, mi sento a volte obiettare che “è più naturale espirare dalla bocca”, e qualcuno ha recentemente detto di aver letto da qualche parte che l’espirazione dalla bocca produrrebbe una maggior quantità di NO (ossido nitrico) ben conosciuto per le sue proprietà anti-aggreganti, anti-infiammatorie e anti-ipertensive, importanti nella prevenzione dell’arterosclerosi e per altre funzioni essenziali.

Poiché questa teoria mi è subito apparsa come priva di ogni fondamento fisiologico ho effettuto una nuova approfondita ricerca sull’argomento ma non ho trovato proprio nulla a sostegno di questa tesi molto strana.

Ho trovato invece ancora ulteriori studi che provano il beneficio dell’espirazione dal naso, anche in relazione alla produzione di NO.

Uno di questi è stato condotto da un italiano (Mauro Maniscalco) presso il celebre Istituto Karolinska, di Stoccolma (ved. Biomark Med. 2013 Apr;7(2):261-6. doi: 10.2217/bmm.13.11 e http://openarchive.ki.se/xmlui/bitstream/handle/10616/38896/thesis.pdf?sequence=1)

Nella illustrazione di questo studio si legge che si stanno accumulando delle prove relative al fatto che se si canticchia “mmmm” con la bocca chiusa, espirando quindi necessariamente solo dal naso, aumentano rapidamente i livelli di NO, grazie a rapidi scambi gassosi nei seni paranasali.

Nel rapporto è citato il fatto che in questo modo i livelli di NO aumentano di 15-20 volte rispetto a quanto si verifica in una esalazione “normale” e si cita il fatto che potrebbe trattarsi di uno strumento di grande efficacia per trattare le sinusiti, osservando che si è visto che canticchiando “mmmm” con le labbra chiuse “60-120 volte al giorno sono stati eliminati in 4 giorni sintomi di sinusiti croniche” che duravano da anni.

Mi sembra che si tratti di un suggerimento prezioso, che non richiede tempo (si può fare tranquillamente mentre si è al computer o si sta camminando) che può portare a risultati efficaci per un problema (la sinusite) che, per varie cause, vedo sempre più frequentemente; inoltre questo esercizio aiuta altresì a non iperventilare e quindi può essere utile anche per problemi diversi dalla sinusite e portando ad un aumento di NO può rendere più facile conseguire anche gli altri vari effetti benefici attribuiti all’NO.

Studi sugli effetti di livelli bassi, normali o elevati di anidride carbonica (e quindi sugli effetti prodotti dal modo in cui si respira) in relazione ai problemi degli occhi.

Anche se la mia specializzazione medica non è quella dell’oftalmologia, il fatto di aver dedicato oltre 10 anni di lavoro al trattamento di problemi della vista con il metodo di agopuntura, di particolare efficacia proprio per questi problemi (ved. www.agopunturaocchi.it) che ho imparato in Danimarca dal celebre agopuntore danese John Boel (dal quale ogni anno affluiscono migliaia di pazienti da tutto il mondo) mi porta a seguire con particolare attenzione gli studi medici oftalmologici.

In vari passati numeri del Notiziario ho parlato di questi problemi, citando gli studi effettuati in America dal Dr. Sponsel, il quale attribuisce l’effetto benefico degli inibitori dell’anidrasi carbonica (medicinali impiegati contro il glaucoma) al fatto che essi “inducono con un trucco” (trick) a “trattenere” l’anidride carbonica.

Già in un Notiziario di diversi anni fa scrivevo a questo proposito che invece di indurre con medicinali (pure in molti casi necessari) a trattenere più anidride carbonica sarebbe più razionale respirare “bene” per ottenere appunto il risultato di trattenere la quantità fisiologica di anidride carbonica nell’organismo.

Torno ora sull’argomento per far presente che vi è una lunga serie di studi, anche di antica data, che dimostrano appunto gli effetti benefici per la vista prodotti da buone quantità di CO2.

Questi studi purtroppo non sono stati portati avanti (non vi sono infatti case produttrici di farmaci interessate a finanziare gli studi).

Cito tuttavia uno studio meno “antico” come il seguente, “Exp Eye Res. 2008 Jun;86(6):908-13. doi: 10.1016/j.exer.2008.03.005. Epub 2008 Mar 12.”

In questo studio su topi si è visto, con una tecnica di misurazione perfezionata, il miglioramento della circolazione in retina e coroide provocato dall’eliminazione della carenza di CO2. “Retinal and choroidal vasoreactivity to altered PaCO2 in rat measured with a modified microsphere technique.Wang L1,  Grant C, Fortune B, Cioffi GA.”

Cito inoltre questo recentissimo studio del gennaio di quest’anno, effettuato su persone che non avevano problemi di vista.

In questo studio: (Cutan Ocul Toxicol. 2015 Jan 19:1-5. “The effect of rebreathing and hyperventilation on retinal and choroidal vessels measured by spectral domain optical coherence tomography. Ozcimen M1,  Sakarya Y, Goktas S, Sakarya R, Alpfidan I, Yener HI, Demir LS.)” si è constatato come la circonferenza dei vasi sanguigni in retina e coroide si restringeva in una situazione di “carenza di CO2 provocata da iperventilazione”, e viceversa come questa circonferenza aumentasse con il ristabilimento di buoni livelli di CO2.

Avviso importante:

Tutti i notiziari qui riportati hanno solo scopo informativo e, anche se alla redazione ha partecipato un medico, non intendono in alcun modo dare consigli medici, per i quali sarebbe necessario un esame medico individuale e di persona, con approfonditi accertamenti.

Notiziario periodico redatto dalla dott.ssa Fiamma Ferraro per Buteyko-Italia e riprodotto su autorizzazione

ilbuonrespiro

Your Header Sidebar area is currently empty. Hurry up and add some widgets.