Notizie Salutari aprile 2020

Notiziario periodico redatto dalla dott.ssa Fiamma Ferraro per Buteyko-Italia e riprodotto su autorizzazione

Emergenza COVID

Purtroppo siamo in presenza di un nuovo virus, il coronavirus covid-19 contro il quale non abbiamo ancora un’immunità e tanto meno dei vaccini, e molti si chiedono come proteggersi dall'infezione e come rinforzare la propria immunità per essere in grado di combattere il virus.

Per chi è già affetto dal coronavirus vi sono già alcune terapie efficaci, in particolare se la malattia è ancora negli stadi iniziali, ed altre sono in fase di sviluppo, mentre per la prevenzione non vi sono purtroppo ancora dei vaccini, anche se si spera che saranno disponibili tra non molto tempo.

Cerco quindi di dare alcuni consigli utili per la prevenzione e l’ottimizzazione del proprio sistema immunitario, basati in primo luogo sul modo di respirare, ma non solo.

Ovviamente è indispensabile attenersi in prima linea a quanto indicato dalle nostre autorità sanitarie (restare a casa, lavarsi le mani, stare a distanza da altre persone, evitare affollamenti ed altro).

Uno dei consigli più importanti sarebbe poi quello di mettersi delle mascherine, purtroppo difficili da trovare in numero sufficiente e di buona qualità persino per il personale sanitario.

Tra i consigli di prevenzione che in genere si leggono vi è peraltro ben poco quanto all’importanza del modo di respirare.

Vi sono molti consigli per rinforzare l’immunità, con uno stile sano di vita, evitando ansia e stress (consiglio ben difficile da seguire di questi tempi), con integratori, con una buona dieta ed altro, ma tra questi consigli non vi è quasi mai quello di “respirare bene”; ed i lettori di questo Notiziario ben sanno cosa intendo quando parlo di una buona respirazione!

Sanno che respirando bene (ed evitando quindi l’iperventilazione) si ottiene una buona ossigenazione di tutte le cellule del corpo ed una ottimizzazione del nostro sistema immunitario.

Purtroppo chi inizia ora l’addestramento per ridurre l’iperventilazione deve eseguire con costanza gli esercizi per diverso tempo, prima di ottenere degli effetti di ottimizzazione del sistema immunitario, e quindi questo addestramento non sarebbe utile per ottenere subito questa ottimizzazione e per diminuire il rischio, già in corso, di contagio da coronavirus.

Vi è tuttavia una misura preventiva (e cioè diretta solo a chi sta ancora bene e non ha alcuna difficoltà respiratoria), ad effetto abbastanza rapido, per diminuire il rischio di contagio da corona virus: e cioè quella di cercare di respirare costantemente dal naso e non dalla bocca.

E’ infatti noto, non solo agli addetti sanitari ma anche a gran parte del pubblico e dei media, che normalmente (e cioè quando si sta ancora bene e non sono presenti problemi che ostacolano l’ingresso dell’aria nelle vie respiratorie, come purtroppo accade in casi di coronavirus a volte anche in stadi non avanzati) si dovrebbe respirare dal naso e non dalla bocca, sia di giorno che di notte.

Il naso è l’organo che la natura ci ha dato per respirare mentre la bocca è l’organo destinato al mangiare e parlare, e solo in situazioni di emergenza al respirare.

Data l’importanza del respiro, senza il quale non potremmo sopravvivere che pochi minuti, la natura, tramite la bocca, ci ha dato appunto un organo di riserva per il respiro, al quale possiamo ricorrere in caso di sforzi fisici estremamente intensi o impossibilità di respirare dal naso (per otturazione delle vie nasali o altri stati patologici).

Quando però il respiro per via orale, invece di restare una misura eccezionale alla quale si ricorre in caso di necessità (come nei casi di coronavirus già presenti) diventa un’abitudine permanente (sono purtroppo non poche le persone che respirano permanentemente con la bocca aperta giorno e notte) allora sono ben noti, non solo ai medici ma anche ad una gran parte delle persone, i danni che possono essere causati da questa respirazione orale costante (e per respirare si intende ovviamente sia l’inspirare che l’espirare).

Questi danni rischiano di diventare molto più rilevanti quando, come nel caso attuale, ci troviamo ad affrontare un virus emesso, in particolare con tosse e starnuti ma non solo, con le goccioline contaminanti contenute nell’aria che inaliamo, E che si stabilizza nell’apparato respiratorio.

Mi sembra quindi strano che tra i consigli sanitari in genere dati per evitare di essere contagiati e di contagiare gli altri non vi sia il consiglio, importante per la prevenzione ed oltre tutto assolutamente non costoso, di respirare ogni qualvolta ciò sia possibile senza sforzi e disagi, dal naso e non dalla bocca, e di tenere la bocca chiusa quando non si parla o mangia.

Sono ovviamente utili le mascherine (di tecnologia più o meno avanzata ed efficacia diversa a seconda dell’attività svolta), sia per evitare l’ingresso di virus con l’inspirazione, sia l’emissione di virus con l’espirazione.

Occorre tuttavia, quando si indossa una mascherina, prendere alcune precauzioni, (in particolare per quelle elementari e di tecnologia non avanzata).

Dal momento che può essere scomodo portare una mascherina, vi è tra l’altro anche un aumentato rischio di toccare spesso il viso con le mani quando si sposta la mascherina per renderla meno fastidiosa.

Un'altra considerazione è che le maschere più comuni durano solo poco tempo prima di dover essere sostituite; bisognerebbe inoltre anche con le mascherine, cercare di respirare dal naso e non dalla bocca, se si riesce a farlo senza sforzo e disagio.

Come spero i lettori abbiano notato, ho messo in evidenza l’importanza del respirare dal naso per prevenire il contagio da coronavirus; quando infatti non si tratta più di prevenire ma, magari senza saperlo si è già contagiati, allora la quantità d’aria che si introduce, sia con la respirazione orale che, tantomeno, con quella nasale, può non essere sufficiente, fino ad arrivare alla necessità di ricoveri e alla necessità di misure di aiuto alla ventilazione, con introduzione di ossigeno supplementare con vari sistemi.

In questi casi di malattie dell’apparato respiratorio il problema si presenta infatti già nelle prime due fasi del processo di ossigenazione dell’organismo, e cioè nel passaggio in quantità sufficiente di ossigeno dall’aria atmosferica ai polmoni e poi dagli alveoli polmonari al sangue, e non solo nella fase finale, fase che viene potenziata eliminando l’iperventilazione, del passaggio dell’ossigeno dal sangue alle cellule dei tessuti del corpo.

Quando ci si accorge che si ha l’abitudine di iperventilare (e si spera che ciò avvenga prima che l’iperventilazione abbia magari contribuito a causare malattie croniche, disfunzioni delle difese immunitarie e vari altri problemi) allora è il caso di passare agli esercizi diretti ad eliminare l’iperventilazione.

Questi esercizi, è importante ripeterlo, vanno effettuati solo a titolo preventivo o magari quando, pur contagiati, si è in una fase in cui non è presente alcun sintomo e si può cercare di respirare di meno e dal naso senza percepire difficoltà e disagi.

Dopo questa premessa (mi scuso per la lunghezza ma mi è sembrato importante ribadire anche queste cautele importanti) passo a descrivere meglio i vantaggi che il respirare costantemente dal naso e non dalla bocca può apportare per diminuire le probabilità di contagio da coronavirus e da altre malattie che colpiscono in particolare l’apparato respiratorio.

1 - Come si viene infettati

Il coronavirus viene introdotto nell’organismo in particolare tramite l'aria ( ved. ad es.questo rif.” Evidence of airborne transmission of the severe acute respiratory syndrome virus. Link to full textApril 22, 2004 N Engl J Med 2004; 350:1731-1739” )

In un solo giorno respiriamo dai 10.000 ai 20.000 litri di aria: circa 10 volte di più rispetto ai chili di cibo che mangiamo.

L'aria contiene molti virus e altre particelle che pertanto ogni giorno inaliamo in una quantità che, secondo varie ricerche, può raggiungere i 100 miliardi.

Il 70% circa di tutte le particelle e virus contenuti nelle goccioline contaminate presenti nell’aria viene filtrato quando queste particelle e virus attraversano le mucose e le ciglia del nostro naso.

Se invece respiriamo dalla bocca e non dal naso, l'aria arriva nei nostri polmoni senza essere stata preventivamente filtrata.

In altri termini, saltiamo la prima linea di difesa del nostro corpo.

Pertanto, in relazione alle misure di protezione contro il coronavirus, non è certo sufficiente lavarci le mani ecc. se, allo stesso tempo, teniamo la bocca aperta e respiriamo ogni giorno dai 10.000 ai 20.000 litri di aria non filtrata.

2 - Un naso freddo aumenta il rischio di infezioni da virus.

Quando inaliamo dal naso l’aria viene riscaldata e inumidita (il che non avviene se si respira dalla bocca) mentre il naso stesso si raffredda e si secca.

Tuttavia quando espiriamo dal naso, esso viene nuovamente riscaldato e idratato dall’aria calda e umida che viene restituita dai polmoni.

Se invece, pur inspirando dal naso espiriamo attraverso la bocca ciò non avviene, e il naso resta freddo e secco.

E’ importante perciò non solo inspirare ma anche espirare dal naso e non dalla bocca.

La ricerca mostra infatti che il rinovirus, noto per causare raffreddori e infezioni delle vie respiratorie superiori, si moltiplica quando il naso si raffredda, il che crea un ambiente favorevole per la riproduzione del rinovirus (ved. ad es.” Temperature-dependent innate defense against the common cold virus limits viral replication at warm temperature in mouse airway cells Ellen F. Foxman et al. Edited by Tadatsugu Taniguchi, University of Tokyo- January 5,2015 doi.org/10.1073/pnas.1411030112 “) ed è probabile che ciò valga anche per la propagazione del coronavirus.

3 - Il ruolo antibatterico ed antivirale dell’ossido nitrico (NO) prodotto nei seni paranasali.

Sono note le proprietà antivirali dell’ossido nitrico, sostanza scoperta da Eddie Weitzberg, Jon Lundberg e collaboratori dell'Istituto Karolinska in Svezia, negli anni '90 (ved. ad es. High nitric oxide production in human paranasal sinuses. Nat Med. 1995 Apr;1(4):370-3.- Lundberg JO et al. e “Nitric Oxide Inhibits the Replication Cycle of Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus Link to full text - J Virol. 2005 Feb; 79(3): 1966–1969 -Sara Åkerström et altr. ), prodotto in grandi quantità nei seni paranasali quando respiriamo attraverso il naso, allo scopo di dilatare le vie bronchiali per consentire all'aria di attraversarle facilmente.

Inoltre l’NO provoca anche la dilatazione dei vasi sanguigni all’interno dei polmoni, il che consente un migliore passaggio dell’ossigeno dai polmoni al sangue.

Una ulteriore importante funzione dell’NO è costituita dalle sue proprietà antimicrobiche, che eliminano virus e batteri che sono fuggiti dalle ciglia all'interno del naso e della gola.

Il coronavirus appartiene allo stessa tipologia di virus della SARS (sindrome respiratoria grave acuta).

In un articolo del 2005 i ricercatori hanno concluso che l'ossido nitrico inibisce la replicazione del virus SARS.

Quando respiriamo dalla bocca questa importante sostanza, l’ossido nitrico, non viene invece prodotto.

Ovviamente anche l’ossido nitrico, analogamente ad altre sostanze fondamentali e indispensabili, se presente in eccesso nell’organismo può provocare vari effetti negativi.

Tramite una respirazione normale non è possibile produrlo in quantità eccessiva ma può essere pericoloso assumere integratori a base di ossido nitrico o dell’amminoacido arginina, soprattutto per chi assume il Viagra o farmaci a base di nitroglicerina o altri, che contengono o potenziano la formazione di ossido nitrico.

Mi sembra utile citare infine un mezzo che consente di intensificare, tramite il respiro, la produzione dell’ossido nitrico prodotto dai seni paranasali: è stato scientificamente provato (ved ad es. “ Exhaled nasal nitric oxide during humming: potential clinical tool in sinonasal disease? -Biomark Med. 2013 Apr;7(2):261-6. doi: 10.2217/bmm.13.11.Maniscalco M1, Pelaia G, Sofia M.” e “ Strong humming for one hour daily to terminate chronic rhinosinusitis in four days: A case report and hypothesis for action by stimulation of endogenous nasal nitric oxide production.” In Journal In Medical Hypotheses 2006 66(4):851-854 -Author Eby, George A. “) che il fatto di cantare prolungatamente, attraverso il naso e con la bocca ben chiusa, il suono ohmm... fa aumentare la produzione di NO nei seni paranasali.

Questi studi scientifici pertanto ora confermano gli effetti benefici provocati dalla pratica, diffusa da molti secoli in varie scuole di yoga e medicina orientale, consistente appunto nell’emettere ripetutamente ed a lungo il suono ohmm… !

Avviso importante:

Tutti i notiziari qui riportati hanno solo scopo informativo e, anche se alla redazione ha partecipato un medico, non intendono in alcun modo dare consigli medici, per i quali sarebbe necessario un esame medico individuale e di persona, con approfonditi accertamenti.

Chiudi il banner dei cookies

Cliccando su OK accetti le cookies policies. Navigando in qualsiasi parte del sito dichiari di accettare l'uso dei cookies. Maggiori informazioni qui

Privacy Policy e trattamento dei dati personali

Informativa resa ai sensi dell'art.13 del d.lg. n. 196/2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali ai visitatori del sito in questione e fruitori dei servizi offerti dalla stesso, con l'esclusione dei link esterni.

Dati di navigazione

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio del computer utilizzati che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, ed altri parametri connessi al protocollo HTTP e relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente. Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione. I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito: salva questa eventualità, allo stato i dati su contatti web non persistono per più di 30 giorni.

Dati forniti volontariamente dall'utente

L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito, o tramite il modulo contatti presente all'interno dello stesso, comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere in seguito alle richieste, nonchè degli eventuali altri dati personali insertiti nella massiva.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti.

I cookies utilizzati in questo sito rientrano nelle categorie descritte di seguito; ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina "Trattamento dei dati e informazioni" dell'Informativa sulla Privacy.

Se prosegui nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.
In qualunque momento è possibile disabilitare i cookies presenti sul tuo browser. Questa operazione potrebbe limitare alcune funzionalità di navigazione all'interno del sito.

Cosa sono i Cookies

I cookies sono piccoli file di testo che vengono automaticamente salvati sui dispositivi degli utenti all'interno del browser. Essi contengono informazioni di base relativi alla navigazione internet e grazie ai browser vengono riconosciuti ogni volta che l'utente visita il sito.

Istruzioni per la disabilitazione dei cookies dai browser

Interner Explorer

Fare click su "Strumenti" e successivamente su "Opzioni Internet". Nella scheda Privacy, bloccare o consentire i cookie, e quindi salvare le nuove impostazioni cliccando su "OK".

Firefox

Dal menù "Firefox" del browser, selezionare la voce "Preferenze". Cliccare poi sulla scheda "Privacy", selezionare o deselezionare la casella "Tracciamento", oppure dalla sezione "Cronologia" selezionare la metodologia di salvataggio "Cronologia", "Cancellazione cronologia" o "Rimozione singoli cookie" . Successivamente salvare cliccando su "OK".

Google Chrome

Cliccare sul menù "Chrome" nella barra degli strumenti del browser. Selezionare "Impostazioni", successivamente selezionare "Mostra impostazioni avanzate". Nella sezione "Privacy" selezionare "Impostazione Contenuti", selezionare la modalità preferita di gestione dalla sezione "Cookie". Cliccare su "Fine" per salvare le modifiche.

Safari

In Browser delle preferenze selezionare la voce "Safari", quindi "Preferenze". Nella scheda che verrà visualizzata, selezionare la voce "Privacy" quindi nella sezione "Cookie e dati di siti web" selezionare l'opzione desiderata.

Gestione dei Cookie

Cookie tecnici

Attività necessarie al funzionamento

Questa tipologia di cookie ha natura tecnica e permette al sito di funzionare correttamente. Ad esempio, mantengono l'utente collegato durante la navigazione, nel caso in cui sia previsto l'accesso al sito tramite autenticazione, evitando così che vengano richieste le credenziali di accesso ad ogni pagina di consultazione/navigazione.

Attività si salvataggio delle preferenze

Questa tipologia di cookie permette di tenere traccia delle preferenze selezionate dall'utente durante la navigazione, come ad esempio l'impostazione della lingua.

Attività Statistiche e di Misurazione dell'audience

Questa tipologia di cookie aiuta a capire, tramite la raccolta di dati sotto forma anomina e aggregata, come gli utenti interagiscono con i nostri siti, fornendoci informazioni relative alle sezioni di navigazione, al tempo trascorso sul sito e su eventuali malfunzionamenti. Tutto ciò aiuta a migliorare la resa dei siti internet.

Cookie di profilazione di terza parte

All'interno del sito si fa uso di svariati fornitori che possono a loro volta installare cookies per il corretto funzionamento dei servizi che essi offrono. Nel caso in cui si abbia il desiderio di reperire le informazioni relative a tali cookies e sulle modalità di disabilitazione di questi ultimi, Vi preghiamo di accedere ai link elencati di seguito.

Cookies tecnici atti al corretto funzionamento di servizi offerti da terze parti


Google Maps Virtual Tour: componente web Cookie tecnico strettamente necessario
(nome del cookie: khcookie)
privacy policy

Cookies Statistici e di Misurazione dell'audience di terze parti

Questi cookie (servizi web di terze parti) forniscono informazioni anonime/aggregate sul modo in cui i visitatori navigano sul sito. Di seguito i link alle rispettive pagine di privacy policy.


Google Google Analytics: sistema di statistiche Cookies analitici privacy policy
Google Conteggio di conversioni campagne adword Cookies di conversione privacy policy

Cookie di Social Media Sharing

Questi cookie di terze parti vengono utilizzati per integrare alcune diffuse funzionalità dei principali social media e fornirle all'interno del sito. In particolare, nel caso sia previsto, permettono la registrazione e l'autenticazione sul sito, la condivisione e i commenti di pagine del sito sui social, abilitano le funzionalità del "mi piace" su Facebook. Di seguito i link alle rispettive pagine di Privacy Policy.


Facebook social media privacy policy

Titolare del trattamento è Il Buon Respiro.it.

In qualsiasi momento potete esercitare i diritti di cui all'art.7 del Codice in materia di protezione dei dati personali tra i quali accedere alle informazioni che Vi riguardano e chiederne l'aggiornamento, rettificazione e integrazione, nonchè la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco solo qualora i medesimi vengano trattati in violazione alla legge.
Potreste altresì opporVi in tutto o in parte al trattamento. Per esercitare i diritti di cui sopra indicati, potrete rivolgerVi al titolare del trattamento, all'attenzione del responsabile, contattando il numero 0544 970164 o inviando una mail utilizzando il modulo presente all'interno del sito nella sezione "Contatti".

Fatta eccezione per i dati raccolti automaticamente (dati di navigazione), il conferimento di altre informazioni attraverso moduli predisposti o email è libero e spontaneo ed il mancato invio può comportare solo una mancata soddisfazioni di eventuali richieste.

Il luogo di conservazione dei dati è il Server del provider che ospita il sito in questione, per i soli dati di navigazione e gli elaboratori presso la sede della suddetta ditta per le altre comunicazioni, ad eccezione dei cookies che sono immagazzinati nei vostri computer.

Chiudi